
Per gli appassionati di social network consigliamo:
Community Management -
Processi informali, social networking e tecnologie enterprise 2.0 per la gestione della collaborazione nelle organizzazioni
- Apogeo euro 19.00 di Emanuele Scotti e Rosario Sica. Gli autori sono i fondatori di Open Knowledg.Il libro, un semplice manuale di 202 pagine ricco di esempi di aziende che hanno adottato lo stile del web 2.0 per creare community intorno alla loro azienda, al loro marchio, al loro prodotto.
Troviamo gli esempi della Fiat, della BTicino ma anche tantissimi altri.
Ci sono anche 9 conversazioni, domande e risposte a docenti imprenditori che espongono il loro approccio al web 2.0.
Questo libro nasce dalla convinzione che l'evoluzione del Web - quello che oggi si chiama Web 2.0 - stia cambiando il funzionamento dei mercati e delle organizzazioni.
Questa trasformazione apre grandi spazi di innovazione per tutti i processi strategici aziendali, e in particolare per la gestione della conoscenza e dei meccanismi di apprendimento. Si aprono nuove possibilità di sviluppo organizzativo che - per migliorare le performance, per diffondere l'apprendimento, per sostenere l'innovazione, per costruire appartenenza e motivazione - mettono in campo modalità nuove di intervento: informali, guidate dal basso, spontanee, contestuali.
Nelle reti di vendita, nei servizi di assistenza post vendita, nella produzione, nel marketing e in tutte le aree aziendali la dimensione informale dell’organizzazione - comunità di pratica, social networking, comunità di circostanza, comunità di apprendimento - dimostra un ruolo crescente nella costruzione del risultato; di questa il management comincia ad occuparsi, rivedendo profondamente i modelli di leadership e di governo.
L’impulso è dato - oltre che dalla velocità del cambiamento e dal valore crescente del capitale umano nella competizione - dal fatto che i mercati e i contesti in cui le organizzazioni operano stanno funzionando come delle conversazioni e delle community di clienti. E tutto questo pone nuove sfide alla gestione dei saperi aziendali, ai sistemi manageriali, al marketing, alla formazione, alle corporate university.
Questa trasformazione apre grandi spazi di innovazione per tutti i processi strategici aziendali, e in particolare per la gestione della conoscenza e dei meccanismi di apprendimento. Si aprono nuove possibilità di sviluppo organizzativo che - per migliorare le performance, per diffondere l'apprendimento, per sostenere l'innovazione, per costruire appartenenza e motivazione - mettono in campo modalità nuove di intervento: informali, guidate dal basso, spontanee, contestuali.
Nelle reti di vendita, nei servizi di assistenza post vendita, nella produzione, nel marketing e in tutte le aree aziendali la dimensione informale dell’organizzazione - comunità di pratica, social networking, comunità di circostanza, comunità di apprendimento - dimostra un ruolo crescente nella costruzione del risultato; di questa il management comincia ad occuparsi, rivedendo profondamente i modelli di leadership e di governo.
L’impulso è dato - oltre che dalla velocità del cambiamento e dal valore crescente del capitale umano nella competizione - dal fatto che i mercati e i contesti in cui le organizzazioni operano stanno funzionando come delle conversazioni e delle community di clienti. E tutto questo pone nuove sfide alla gestione dei saperi aziendali, ai sistemi manageriali, al marketing, alla formazione, alle corporate university.
Utilizza questo libro per:
- comprendere le trasformazioni del Web 2.0 e i suoi impatti sui processi di gestione e sviluppo delle risorse umane e in generale sul funzionamento dell’organizzazione;
- confrontarti con esperienze italiane di coltivazione di community aziendali in organizzazioni pubbliche e private, attraverso il racconto dei protagonisti;
- accedere a strumenti e metodologie di lavoro collaudate sul campo per progettare, lanciare, coltivare community aziendali
Gli autori
Emanuele Scotti e Rosario Sica sono esperti di enterprise 2.0 e sviluppo organizzativo; nel gennaio 2008 hanno fondato la società Open Knowledge, www.open-knowledge.it.
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